Scatta un nuovo piano per la sicurezza: la città di Macerata sarà divisa in 3 macroaree.
Nella giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoratore, la prefettura di Macerata si fa terreno d’incontro in tema di controllo coordinato del territorio: fra i presenti all’evento il capo dei Carabinieri Nicola Candido e il tenente colonnello della Guardia di Finanza Massimiliano Bolognese; in rappresentanza del mondo scolastico la preside del liceo scientifico e dell’istituto di ragioneria di Macerata Roberta Ciampechini e il dottor Roberto Vespasiani, dirigente U.S.R. per le Marche.
Un incontro per esporre le iniziative a tema sicurezza realizzate finora e i progetti volti al futuro, che riunisce sotto una causa comune e mette in relazione e dialogo le istituzioni provinciali.
“Il primo passo è stato rivedere il piano coordinato del controllo del territorio – ha introdotto il prefetto Flavio Ferdani – L’ultima modifica risaliva al 2003, abbiamo pensato fosse il caso di rivedere il piano per adeguarlo alle nuove esigenze della città, prima su tutte quella lasciata dal periodo pandemico.
Dei 35 progetti per la videosorveglianza proposti al ministero dell’interno, ben 28 sono stati approvati, a riprova della qualità del lavoro che qui stiamo svolgendo giorno dopo giorno”.
Il nuovo piano prevede la divisione della città in tre macroaree, due gestite dalla Polizia statale e una dal corpo dei Carabinieri a turnazione giornaliera, volta a migliorare l’efficienza negli interventi e a evitare la sovrapposizione fra le diverse forze dell’ordine.
Una cooperazione che coinvolge anche Polizia locale e Guardia di Finanza, sinergiche nella gestione del territorio e centrali nel lavoro di prevenzione e vicinanza alla popolazione.
“Una ripartizione che viene già applicata in altri comuni e che abbiamo realizzato su misura per le esigenze di Macerata – aggiunge Candido –. Il supporto delle nuove risorse tecnologiche rappresenta un aiuto fondamentale per la prevenzione e l’analisi dei casi di reato”.
Altro punto focale della conferenza l’accordo e la convenzione stipulata con le banche.
“Per quanto il fenomeno delle rapine bancarie sia poco diffuso nella nostra zona, rimane di fondamentale importanza istituire una relazione diretta con i dirigenti delle filiali – commenta il questore Vincenzo Trombadore -. La sicurezza è di tutti e la sinergia istituzionale deve perseguire questo obiettivo”.
In ultimo il tema della sicurezza nelle scuole che negli ultimi mesi ha preoccupato e fatto discutere più che mai.
“La tragedia capitata al giovane Giuseppe Lenoci a Monturano è ancora un ricordo straziante per me – dice il Vespasiani -. Non si possono assolutamente lesinare gli sforzi nella protezione dei giovani”.
Al via quindi dal prossimo anno scolastico una serie di incontri fra le classi e le forze dell’ordine volte ad educare e sensibilizzare i cittadini del domani sull’importantissimo tema della sicurezza sul lavoro.
La collaborazione dell’Asur e dell’Ispettorato del lavoro sono centrali in questo progetto:
“Entrare nelle scuole significa costruire i professionisti del domani – aggiunge Lucia Isolani, dirigente medico presso ASUR Marche SPSAL -. Educhiamo fin da subito i giovani al tema dei rischi”.
Una risposta ad un’esigenza nazionale, se si considera che gli incidenti sul lavoro rispetto al 2021 sono raddoppiati: “È necessario curare la pianta per poter raccogliere frutti più sani – conclude il direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, Andrea Fiordelmondo –. Lavorare sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione è senza dubbio più efficace e più lungimirante”.