L’ITE Gentili dice ‘No alle mafie’ Intervista del D.S. Roberta Ciampechini
Giovedì 17 febbraio 2022 dalle ore 11,00 alle ore 13,00 si è svolto l’incontro sul tema: “Conoscere per riconoscere. Che cosa sono le mafie? ” presso l’aula multimediale dell’Istituto.
Hanno partecipato il Dott. Daniele Paci, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ancona, l’Avv. Laura Versace e l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta.
L’iniziativa è inclusa nel progetto “Cittadini esemplari. Educare al contrasto alle mafie” ed è coordinato dalla Prof.ssa Paola Formica.
Il D.S. Roberta Ciampechini si è soffermata sull’importanza di questa giornata, in quanto permette ai nostri ragazzi di conoscere delle figure esemplari dalle quali prendere esempio in termini di legalità e contrasto alla criminalità.
Il Dott. Daniele Paci ha aperto l’incontro sottolineando come la mafia tenta ad infiltrarsi nella vita delle persone e nel nostro territorio senza che ce ne accorgiamo e per questo dobbiamo fare attenzione e avere coraggio facendo riferimento anche agli insegnanti.
Molte le domande che i ragazzi hanno voluto rivolgere in maniera preliminare al Dott. Paci prima della conferenza vera e propria.
Fra queste “Come si trova il coraggio di combattere le organizzazioni criminali?” e “Come riconoscere una minaccia simile nel proprio territorio?”
Il Dott.. Paci ha così risposto alle domande dei ragazzi aggiungendo alcune note biografiche:
“Il mio lavoro di magistrato è guidato unicamente dalla passione dal giorno in cui ho letto il libro ‘Il prefetto di ferro’ scritto da Arrigo Petacco.
Nel corso della mia esperienza ho ancora avuto paura, subito minacce, ma sono andato avanti. Le procure regionali continuano a studiare il fenomeno delle mafie, soprattutto perché veniamo sempre a conoscenza di casi di intimidazioni o pizzo.
Oggi c’è più consapevolezza rispetto al passato, ma non dovete sottovalutare le infiltrazioni della mafia nel nostro territorio, perché rischiano di diventare una realtà stabile e forte. Abbiate il coraggio di fare la vostra parte come cittadini con onore e dignità: non serve essere eroi, ma studiare e avere spirito di sacrificio”.