Intervista al Dirigente scolastico Roberta Ciampechini
Imminente il rientro in classe nelle scuole marchigiane. Domani 15 settembre, infatti, suonerà la prima campanella dell’anno scolastico 2021/2022. Annualità che segna il ritorno in presenza degli studenti e l’obbligo della certificazione Green Pass.
Corpo docente, personale Ata e dirigenti scolastici alle prese dunque con la ripartenza, con le ultime procedure da ultimare in attesa di accogliere al meglio gli studenti.
Abbiamo sentito l’opinione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini dell’istituto tecnico economico “Alberico Gentili” e del Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata.
Domani riaprono le scuole, come vi siete organizzati per gestire la ripartenza?
“Siamo sicuramente pronti a gestire la riapertura, anche se i preparativi degli ultimi giorni sono sicuramente importanti. Stiamo portando avanti un lavoro cominciato quest’estate focalizzando le nostre attenzioni sulla determinazione degli spazi e sull’assegnazione delle classi nelle aule e sulla sicurezza in collaborazione con la RSPP dell’Istituto. Abbiamo fatto diversi incontri con gli ingegneri per verificare la capienza delle aule e la giusta dislocazione dei ragazzi negli spazi. Stiamo lavorando sull’orario e sull’organico complessivo. Posso dire che non vediamo l’ora di riaccogliere gli studenti finalmente in presenza”.
Quali sono le maggiori criticità riscontrare nel rispettare le norme, dal Ministero manca ancora qualcosa?
“Il Ministero è sempre molto vicino alle scuole. Abbiamo avuto la novità del Green Pass con l’obbligatorietà del controllo della certificazione a partire dal primo settembre per tutti coloro che lavorano all’interno dei locali e dallo scorso sabato anche per il personale esterno. Ci siamo organizzati con dei tablet, ma dallo scorso lunedì abbiamo anche una piattaforma ministeriale che ci consentirà di controllare in tempo reale l’acquisizione del Green Pass per tutto il personale (docente e Ata). Ciò renderà la nostra attività sicuramente più semplice”.
Cosa pensa dell’esperienza da poco conclusa della Didattica a distanza (dad), pensa che sia possibile conservarla in qualche modo?
“La didattica a distanza è stata sicuramente utile in un periodo emergenziale, ma non può essere certamente l’unica modalità di fruizione delle lezioni e di sostituzione della didattica in presenza. Sicuramente anche quest’anno potrà aiutarci nei casi Covid, o di malattie che determinano una permanenza a casa superiore di un certo numero di giorni (diversi nei due plessi che dirigo). La dad ha creato delle difficoltà nel seguire le lezioni, specialmente agli alunni in condizione di disagio sociale. Il ministero ci è stato vicino attraverso lo stanziamento di fondi, in particolare il Piano Scuola Estate che ci ha permesso di attivare degli interventi di recupero e potenziamento che inizieranno a settembre”.
Personale docente e Ata costituiscono sicuramente il cuore pulsante di ogni plesso scolastico, come stanno reagendo alle nuove norme?
“Da subito ho trovato una grande disponibilità, le novità sono state accolte con grande spirito di collaborazione. Le segreterie, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale in questo periodo lavorando con grande abnegazione. Colgo l’occasione per ringraziare tutto l’organico dei miei due plessi e auguro a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon rientro in classe”.